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Storia dei droni: chi li ha inventati e il loro sviluppo

Nonostante i droni siano una tecnologia che ha preso piede da pochi anni, in realtà questi aeromobili a pilotaggio remoto hanno una lunga e travagliata storia alle loro spalle. La storia dei droni inizia infatti nel lontano 1849, durante l’invasione austro-ungarica su Venezia e continua, tra nuove tecnologie, successi e fallimenti, fino ai giorni nostri. Sicuramente i droni continueranno a svilupparsi, rendendosi sempre più fondamentali.

 I droni sono originariamente nati come strumenti militari; venivano infatti utilizzati come bombardieri, bersagli o missili per cogliere di sorpresa la linea avversaria. Ad oggi, possiamo contare su quadricotteri, esacotteri e ottocotteri che vengono impiegati in molte realtà lavorative, ma anche come semplici strumenti ricreativi.

Drone etimologia

La parola italiana drone deriva da quella inglese, scritta allo stesso modo “drone” ma pronunciata “dron”, ovvero ronzio. Proprio da qui arriva il nome italiano drone, parola che ricorda il rumore che lo strumento fa quando si alza in volo.

Chi ha inventato il drone?

Come scritto precedentemente, la prima, rudimentale idea di drone arriva dal Tenente Franz Von Uchatius durante l’occupazione austro-ungarica a Venezia, il quale aveva progettato di attaccare la linea veneziana con dei palloni aerostatici senza conducente e pieni di materiale esplosivo. 

L’operazione però non funzionò, perché il vento spinse i palloni verso il territorio austriaco, facendoli tornare indietro. Nonostante l’insuccesso in campo militare, l’idea era decisamente innovativa per l’epoca, con un concetto molto simile al prototipo di drone che verrà poi sviluppato negli anni a seguire.

Lo sviluppo dei droni moderni

La storia dei droni moderni è piuttosto lunga e si articola in diverse tappe che coprono il periodo dagli inizi del Novecento agli anni Duemila, quando inizia il boom dei droni commerciali.

  • 1907: nasce il primo quadricottero ideato dai fratelli Jacques e Louis Bréguet, uno strumento estremamente grosso e ingombrante che riesce ad alzarsi da terra di soli sessanta centimetri.
  • 1917: lo sviluppo dei droni continua con l’Aerial Target di Ruston Proctor. Si trattava di un aeromobile militare radiocomandato che, proprio come il suo antenato dell’Ottocento, voleva essere una bomba diretta verso le linee nemiche. 
  • Nel periodo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale inizia in America la produzione in scala più ampia dei primi modelli di droni utilizzati in ambito militare. Anche in Italia, nello stesso periodo, arrivano i primi tentativi di sviluppo di questi strumenti, anche se il nostro Paese dovrà aspettare ancora qualche anno prima di vedere i suoi progetti completati.
  • Anni Sessanta: grazie alle nuove tecnologie sviluppate durante il periodo bellico, in questi anni si assiste ad un vero e proprio boom degli aerei telecomandati. In Italia vengono realizzati dalla Olivetti in collaborazione con la Telecom, mentre il primo drone militare in possesso dell’Esercito Italiano fu il CL-89, costruito da Canadair.
  • 2001: dopo l’attentato alle Torri Gemelle, la CIA decide di utilizzare i droni armati per andare a controllare il territorio dell’Afghanistan. Si tratta di una vera e propria missione in cui, per la prima volta, non partecipa nessun essere umano.
  • 2006: la Federal Aviation Administration inizia a rilasciare i primi permessi per l’utilizzo dei droni commerciali, quindi non utilizzati in ambito militare. Da questo momento la crescita degli aeromobili a pilotaggio remoto non si arresta più, continuando a svilupparsi fino ad arrivare ai giorni nostri. 

I molteplici utilizzi dei droni

Ad oggi, i droni vengono utilizzati sia per semplice hobby, sia in svariate realtà lavorative. Grazie al costante sviluppo della loro tecnologia, ad oggi sono in grado di svolgere mansioni particolari che, solo qualche anno fa, sarebbero state anche solo impossibili da immaginare.

Sono perfetti per realizzare foto e video spettacolari grazie all’inclusione di telecamere, fotocamere e microfoni di vario genere. Ma non solo: i droni vengono infatti utilizzati in molteplici ambiti lavorativi, anche in situazioni di reale emergenza.
Amazon ad esempio sta sperimentando l’uso dei droni come “corrieri” per svolgere le sue consegne. Ma questa tecnologia risulta fondamentale anche per operazioni di ricerca e soccorso o in ambito medico, della sicurezza e molto altro ancora.
Sfruttati anche nel settore edile, mediante l’aerofotogrammetria i droni possono inoltre fare da supporto per rilievi architettonici e, più generalmente, per controllare lo stato di qualunque costruzione.
Possiamo quindi affermare che i droni ad oggi sono una forza fondamentale per tantissime categorie lavorative; la loro tecnologia è in continuo sviluppo, per realizzare strumenti sempre più utili e all’avanguardia.

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